DIETA VEGETARIANA E MALATTIE INFIAMMATORIE DELLA PELLE

Una dieta vegetariana può essere adottata per ragioni di vario tipo: etiche, economiche, religiose ma anche legate alla salute.

Esistono diversi tipi di dieta vegetariana, ma il denominatore comune è sempre l’eliminazione delle proteine animali dalla propria alimentazione, ovvero carne, pesce, uova. Alcuni decidono di eliminare anche il latte e i suoi derivati, seguendo un regime ancora più stretto definito vegano.

Questo tipo di alimentazione prevede infatti il consumo esclusivo di prodotti di origine vegetale, quali cereali, legumi, ortaggi, radici, semi oleosi, frutta, funghi.

BENEFICI DELLA DIETA VEGETARIANA
Un regime vegetariano può essere una buona strategia per migliorare condizioni quali obesità, ipertensione, malattie cardiovascolari, sindrome metabolica.

Numerosi studi scientifici hanno evidenziato il legame tra dieta vegetariana e miglioramento di patologie infiammatorie croniche, sia sistemiche sia a carico della pelle, quali ad esempio psoriasi, dermatite atopica. Tutte queste patologie multifattoriali dimostrano il coinvolgimento del sistema immunitario, il quale perde la sua naturale regolazione e di conseguenza aumenta la produzione di molecole infiammatorie.

Una dieta vegetariana garantisce l’assunzione di una vasta gamma di alimenti ricchi di antiossidanti, e proprio il consumo di questi alimenti si traduce in un sistema antiossidante potenziato in grado di ridurre lo stress ossidativo e di migliorare la condizione di infiammazione cronica.

Gli studi hanno anche dimostrato che le fibre alimentari presenti nei vegetali possono migliorare la composizione dei batteri intestinali e aumentare la diversità batterica. La modifica del microbiota e l’introduzione di molecole antiossidanti, acidi grassi omega -3 e fitocomposti, ad esempio betacarotene, vitamina C, vitamina A, hanno un impatto positivo in merito a patologie croniche della pelle.

Una dieta vegetariana o vegana seguita per un lungo periodo modifica il microbiota in maniera significativa, e il cosiddetto Enterotipo acquisisce caratteristiche uniche.

COME METTERE IN PRATICA
Modificare le proprie abitudini alimentari e seguire improvvisamente un regime vegano o vegetariano senza il supporto di un professionista può essere pericoloso. Queste diete, limitando l’apporto di proteine animali, necessitano di controlli specifici per non incappare in carenze nutrizionali. Le più comuni sono relative alla vitamina B12, Riboflavina, vitamina D, calcio, ferro e zinco. L’esclusione o l’abuso di determinate categorie alimentari può peggiorare condizioni di dermatite cronica e altre simili. Se ad esempio nella dieta prevalgono carboidrati, lievitati e prodotti vegetali industriali il carico di sale, additivi, zuccheri raffinati può incrementare ulteriormente il processo infiammatorio già in atto in questo tipo di patologie, causando manifestazioni più severe e recidive frequenti.

Una dieta vegetariana o vegana dovrebbe basarsi sull’uso di ingredienti di origine vegetale, cucinati in maniera semplice e trattati il meno possibile. I fitochimici utilizzati nell’agricoltura intensiva possono anch’essi peggiorare la salute della pelle, specie se già interessata da una patologia infiammatoria cronica.

Per evitare di incappare in carenze nutrizionali è consigliabile integrare almeno la vitamina B12, su consiglio di un esperto, e monitorare lo stato di salute attraverso analisi del sangue periodiche.

Dottoressa Elettra Martelli - Biologa Nutrizionista