I NEVI IN GRAVIDANZA

I nevi in gravidanza sono pericolosi?

Durante la gravidanza e in allattamento i nevi possono subire delle modificazioni morfologiche, assumendo forma, colore e/o dimensione diversi. Questi cambiamenti sembrano correlarsi agli influssi ormonali. Un aumento delle dimensioni dei nevi durante la gravidanza può essere direttamente attribuito anche allo stiramento della pelle e all'aumento della vascolarizzazione, più comunemente nelle formazioni dell'addome e del seno. I cambiamenti dei nevi in gravidanza non devono preoccupare, in quanto in genere si tratta di formazioni benigne. Tuttavia, anche in gravidanza si possono riscontrare melanomi, tumori maligni melanocitari, che necessitano una rimozione chirurgica.


L’importanza dell’autocontrollo

I nevi dovrebbero essere controllati sempre e regolarmente per vedere se ci sono cambiamenti. Per aiutare le pazienti ad identificare eventuali nevi sospetti si consiglia l’utilizzo della regola dell'ABCDE. I principali parametri che si riscontrano nei nevi sospetti sono: Asimmetria; Bordi irregolari; Colore disomogeneo, Dimensioni > 6 mm, Evoluzione rapida. Un altro indicatore è il “segno del brutto anatroccolo”, ovvero la presenza di un nevo clinicamente diverso da tutti gli altri presenti.


Il ruolo del dermatologo

Il dermatologo è in grado di valutare la benignità o malignità di una formazione pigmentata cutanea attraverso un accurato esame clinico di tutta la superficie corporea e attraverso una valutazione in epiluminescenza di tutti i nevi, mediante l’utilizzo di un dermatoscopio manuale o videodermatoscopio.


Il ruolo della prevenzione

Il rischio di sviluppare melanoma è strettamente dipendente da fattori genetici e fattori ambientali, come l’esposizione solare. Al fine di ridurre l’azione nociva delle radiazioni ultraviolette, si raccomanda:
1) l’utilizzo di schermanti solari ad alto fattore di protezione;
2) di evitare il sole nelle ore centrali della giornata (dalle ore 11.00 alle ore 15.00);
3) di indossare cappelli e indumenti protettivi, soprattutto nei fototipi chiari.

Dottoressa Alice Verdelli - Medico Dermatologo