XEROSI: TRATTARE LA PELLE DISIDRATATA

Quando vengono meno i normali sistemi di protezione della cute, come nel caso del deficit primitivo della barriera epidermica e del deficit del secreto sebaceo, l’acqua trattenuta nello strato corneo viene persa e la pelle si disidrata. Il quadro clinico riferito alla disidratazione cutanea è indicato col termine di xerosi.
I principali sintomi con i quali si manifesta questa patologia sono la tensione cutanea e una sensazione di pizzicore e bruciore della cute in particolare nelle zone del viso, delle mani e delle gambe.

L’aspetto della cute xerotica si manifesta in diversi modi:

- Consistenza anelastica.
- Increspata ed opaca.
- Squamosità più o meno accentuata.
- Aumento dell'attrito radente alle manovre di sfioramento.
- Risalto della "quadrettatura" (suddivisione della superficie in aree romboidali).
- Talora screpolature, arrossamenti e fessurazioni.

Le cause sono molteplici e si suddividono in:

- Patologie genetiche, come dermatite atopica ed ittiosi, causano anomalie della sintesi e del metabolismo degli sfingolipidi del cemento, a cui consegue inefficienza della barriera epidermica.
- Patologie acquisite come psoriasi, diabete, ipotiroidismo, neoplasie, insufficienza renale, connettiviti, malnutrizione generalizzata o deficit alimentari specifici (ad es. per carenza di acidi grassi essenziali).
- L'invecchiamento cutaneo intrinseco determina un progressivo degrado morfologico e funzionale, che si esprime con l'aumento nell'incidenza di alcune patologie dermatologiche, tra cui una caratteristica forma di xerosi.
- Numerosi farmaci sono in grado di produrre manifestazioni di secchezza cutanea. Tra questi ricordiamo i cortisonici e i diuretici.
- L'esposizione a situazioni climatiche che favoriscono un’intensa evaporazione di acqua (freddo, vento, basso livello di umidità nell'aria, forte irraggiamento solare e soggiorno in ambienti condizionati).
- Una detersione troppo aggressiva può depauperare in modo eccessivo il film idrolipidico ed intaccare la stessa struttura del cemento intercorneocitario. A differenza del materiale sebaceo, che viene più o meno prontamente ripristinato dopo la detersione, i fattori di origine epidermica che concorrono alla composizione del film idrolipidico e del cemento multilamellare non possono essere facilmente ripristinati.

Xerosi nei bambini (minori di 3 anni)

Prima dei tre anni d’età, a causa dell’incompleto sviluppo dei tessuti, la pelle del bambino è molto delicata e particolarmente soggetta a fenomeni di disidratazione. Le cause:

- Lo strato corneo è molto sottile.
- La secrezione sebacea è scarsa.

La concomitanza di questi due fattori porta ad un’azione inefficiente della barriera epidermica e del film idrolipidico di superficie.

Xerosi nei soggetti diabetici

A causa del danno endoteliale indotto dagli alti livelli ematici di glucosio, la pelle del diabetico è scarsamente vascolarizzata. Di conseguenza l’apporto di acqua, nutrienti ed ossigeno risulta carente e la pelle risulta disidratata, desquamata, con ulcere e sovrainfezioni batteriche e micotiche.

Trattamento della pelle del diabetico: per evitare il prurito, le eventuali lesioni da grattamento e le conseguenti sovra infezioni, la pelle del diabetico dovrebbe essere sempre mantenuta idratata con dermocosmetici adatti.

Ipercheratosi

L'ipercheratosi è l'ispessimento dello strato corneo dell’epidermide.
Può essere:

- Una problematica genetica, come nel caso dell’ittiosi.
- Causata da continui microtraumi della cute.
- La manifestazione di diverse malattie della pelle come ad esempio la psoriasi.

Ipercheratosi ai piedi

Sui piedi grava il peso di tutto il corpo. I fattori che causano l’insorgenza di ipercheratosi sono principalmente:

- Un appoggio non corretto del piede al suolo.
- Indossare calzature troppo strette o troppo alte.

L'ipercheratosi plantare

Si localizza principalmente sotto la testa metatarsale. Si forma quando vi è una pressione o un carico anomalo, come nel caso di errato assetto del retropiede e conseguente sovraccarico metatarsale. Le aree ipercheratosiche hanno una consistenza dura, larga estensione e punti di penetrazione dolorosi all’interno.

L’ipercheratosi al tallone

È dovuta ad un iper-appoggio del tallone come nel caso del piede varo (piede orientato verso l’esterno). Nel decorso di questa alterazione compare dapprima un accumulo di cheratinociti e successivamente uno stato di disidratazione della pelle che, se non prontamente contrastato con cosmetici adatti, porta alla formazione di fessurazioni cutanee dolorose e di difficile guarigione.

L’ipercheratosi interdigitale

Si presenta nel punto di contatto tra due dita, specialmente nello spazio tra il 4° ed il 5° dito. Dato il sottile strato di pelle, è dolorosa sia in fase statica che dinamica.

Ipercheratosi a gomiti e ginocchia

I gomiti e le ginocchia sono comunemente colpiti da ipercheratosi spesso accompagnata anche da iperpigmentazione. La causa dell’ispessimento cutaneo in queste sedi è l’appoggio ripetuto su gomiti e ginocchia.

Ipercheratosi follicolare

Compare nei primi anni di vita, raggiunge il picco nell’adolescenza e sparisce gradualmente in età ancora giovane.
La cheratosi follicolare o pilare è una dermatosi di tipo costituzionale talora legata a stati allergici. È caratterizzata da piccole spine cornee follicolari, espressione di una ittiosi in forma molto lieve ed è presente soprattutto nella parte superiore delle braccia, sulle gambe e sulla zona esterna delle cosce. La lesione elementare è una papilla follicolare della grandezza della testa di uno spillo ed è costituita da un cono di cheratina bianco o giallastro che penetra dentro il follicolo del pelo.

Ittiosi

È una dermatosi ereditaria caratterizzata da un ispessimento dello strato corneo con riduzione o assenza dello strato granuloso. Questa dermatosi compare nei primi anni di vita. La pelle diviene secca, callosa su tutto il corpo ad eccezione del cavo ascellare, delle pieghe dei gomiti, degli incavi poplitei e del collo.

Psoriasi

La Psoriasi è una malattia infiammatoria della pelle, non infettiva, solitamente di carattere cronico e recidivante. Per questo un soggetto affetto da psoriasi non sarà mai completamente guarito, ma avrà momenti in cui gli effetti della malattia sono meno incisivi. Può presentarsi a qualunque età, ma è più comune tra i 10 e i 40 anni e in particolare al momento della pubertà e della menopausa. La malattia si caratterizza per la comparsa di chiazze di pelle ispessita, arrossata e infiammata, spesso coperte da scaglie argentee. Nonostante il nome significhi "condizione pruriginosa", il prurito non è sempre presente. Le lesioni sono di varie dimensioni e la severità può variare da pochi punti di desquamazione di tipo forforoso a dermatosi generali con artrite (artrite psoriasica), esfoliazioni ed eruzioni debilitanti. I siti più comuni per le lesioni sono il cuoio capelluto (inclusa la zona retroauricolare), la zona di estensione del gomito e del ginocchio e la zona lombo-sacrale, ma in alcune sue forme si trova nelle zone di flessione, sui genitali, sulla pianta dei piedi e sul palmo delle mani. Le lesioni guariscono senza lasciare cicatrici e senza interferire sulla crescita dei peli. Esistono varie forme di psoriasi:

- Nummulare (a moneta), la più diffusa.
- A placche.
- Guttata (produce poche squame).
- Invertita, poiché i sintomi hanno collocazione opposta (superfici flessorie delle articolazioni) rispetto alle forme più comuni.

Atrofia cutanea da corticosteroidi topici

Tra gli effetti collaterali dei corticosteroidi ad uso topico troviamo atrofia cutanea, eritema, teleangectasie, rosacea steroidea, dermatite periorale e ritardo della cicatrizzazione delle ferite.

Prurito sine materia

Si dice che un paziente soffre di prurito sine materia quando presenta prurito generalizzato, che può persistere diversi mesi senza una dermatosi che possa giustificarne l’esistenza.

Il trattamento: Rilastil Xerolact

Rilastil Xerolact è la linea specificamente studiata per contrastare tutti i gradi di xerosi cutanea. A base di Sodio Lattato ad azione idratante e cheratoregolatrice e di Sodio DNA dalle proprietà elasticizzanti, determina la normalizzazione dello spessore dello strato corneo e il miglioramento della funzione barriera, ristabilendo rapidamente gli ottimali livelli di idratazione, agendo sulla pelle disidratata e desquamata ed incrementando le proprietà elastiche della pelle.

Rilastil Xerolact

Xerolact è un trattamento dermatologico specifico in grado di ripristinare gli ottimali livelli di idratazione, reintegrare la funzionalità della barriera idrolipidica e ristabilire la fisiologica elasticità di pelli secche, molto secche, sensibili e xerotiche.
Le esclusive formulazioni, a base di Sodio Lattato ad azione idratante e cheratoregolatrice e di Sodio DNA dalle proprietà elasticizzanti, contrastano la secchezza cutanea, la desquamazione ed incrementando le proprietà elastiche della pelle.